Il CUT Trieste, in collaborazione con Il Teatro degli Sterpi, organizza un workshop di quattro giorni incentrato sulle maschere balinesi, che sarà tenuto da Paolo Nikli.
Il lavoro sarà prevalentemente fisico.

La maschera (topeng) nella tradizione del teatro-danza balinese evoca e sfida il potere delle tenebre e, attraverso il gioco cerimoniale, rappresenta il tramite tra l’umano e il divino.
Attraverso un percorso propedeutico di esplorazione verrano presentate alcune tecniche legate al preciso linguaggio del movimento e ai dettagli dell’azione performativa. Partendo da un training specifico della gestualità in armonia con le varie parti del corpo, si procederà alla riscoperta della qualità intenzionale della danza che si alterna tra due forze opposte e complementari: keras (forte) e manis (dolce).
Successivamente si passerà allo studio di alcuni frammenti del linguaggio coreografico della danza Baris (danza guerriera); questa fase si può dire indispensabile per l’apprendimento sia dello stile che della forma che caratterizzano ogni genere di danza nella cultura balinese. Verranno poi gradualmente introdotte le maschere, la loro funzione, le diverse qualità ma soprattutto la potenzialità che inducono un’estrema consapevolezza nella presenza del performer.

Paolo Nikli
Regista, insegnante e operatore culturale. La sua formazione inizia frequentando la “Scuola Sperimentale dell’Attore” di Pordenone e l’”Odin Teatret” (Danimarca).
Dal 1998 al 2002 è stato allievo di Cristina Wistari Formaggia per il teatro-danza balinese. Collabora con diverse compagnie e istituzioni in Italia e all’estero tenendo corsi e seminari. Dal 2013 è docente di maschera, commedia dell’arte e drammaturgia del corpo presso l’Accademia Nazionale di Amburgo (Germania) e membro del network europeo École des Écoles.

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