In occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, il Centro Universitario Teatrale, insieme all’associazione culturale DayDreaming Project, Barta Edizioni e Charta Sporca, ha presentato il progetto “Segni senza compromessi”.
Il progetto si proponeva di promuovere la conoscenza della vita e delle opere dell’autore attraverso linguaggi innovativi. Sono state quindi realizzate una graphic novel contenente le opere di 7 artisti di rilevanza internazionale; una conseguente mostra itinerante e il documentario “Comizi d’amore 2.0”.
Nato a Bologna, nel quartiere di Santo Stefano, Pier Paolo Pasolini è stato indubbiamente una delle menti più brillanti della storia italiana, rivoluzionario da innumerevoli punti di vista. Scrittore, regista, attore, drammaturgo, sceneggiatore, fotografo, pittore, traduttore. I campi in cui si è distinto sono impossibili da contare. Nel 2022, tantissime iniziative a livello nazionale celebrano la sua vastissima opera, soprattutto in Friuli Venezia-Giulia, la regione che l’ha visto crescere.
Il CUT ha scelto di commemorare la vita e le opere di Pier Paolo Pasolini contattando sette artisti riconosciuti a livello internazionale, chiedendo loro di illustrare una graphic novel per scandagliare l’enorme produzione pasoliniana, la quale spazia tra opere letterarie, drammaturgie, indagini giornalistiche, cinema e poesia. Gli artisti coinvolti sono stati, nello specifico: Andromalis (Roma), Guglielmo Manenti (Modica, Ragusa), Andy Prisney, Gardums & Ki (Trieste, Pisa), Stefano Zattera (Vicenza) Marco Corona (Torino) Luca Ralli (Arezzo, Roma).
Fulcro del progetto è stata la conseguente mostra itinerante, iniziata alla Sala Xenia di Trieste e proseguita poi a Cas’Aupa di Udine e al PAFF! di Pordenone.
Fondamentale per gli organizzatori anche divulgare il pensiero pasoliniano attraverso la multidisciplinarietà: sempre in Sala Xenia si è tenuta infatti anche una performance del grande artista Pier Paolo Koss.
“Comizi d’amore 2.0” è invece il docu-film realizzato da Charta Sporca. Presentato in anteprima alla Microarea di Valmaura durante la decima edizione del TACT Festival, e proiettato poi a Verona e Firenze, “Comizi d’amore 2.0” cerca di mettersi in ascolto della città di Trieste e delle sue sfaccettate opinioni su sesso, amore e politica, oggi.
Il progetto del CUT Trieste è stato realizzato grazie al sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Trieste, DD Project, Hangar Teatri, Barta Edizioni, Charta Sporca, Paff!, Accademia del Fumetto, Comunità Greco Orientale di Trieste, Vastagamma, Maidiremai, Let’s Patto per la lettura.